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News News Eventi Teatro Musical: "Beati i costruttori di pace"

Musical: "Beati i costruttori di pace"

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Si svolgerà Sabato 4 novembre 2017

Quasi cento anni fa arrivò a Gravina di Puglia un nuovo vescovo, Monsignor Sanna era stato già vescovo, in Sardegna, e in molti si chiedevano come mai fosse stato “trasferito” da un posto così lontano. Ma quali fossero state le sue ragioni “umane” di questo spostamento, una cosa sarebbe apparsa certa e luminosa. “Monsignor” Sanna…! È così che ancor oggi lo chiamano le Suore di Gesù Crocifisso, l’istituto che lui dopo qualche anno avrebbe fondato… Giusto segno di rispetto e gratitudine, chiamarlo così. Giovanni e il suo Angelo Custode è una delle pagine più belle e misteriose della sua storia. Fra Giovanni ne ricercava il contatto, ne percepiva la luminosità, ne ascoltava la voce. Chissà come sarà stato l’intimo modo di pregare di fra Giovanni di fronte al Santissimo con a fianco, fedele, il suo Angelo Custode. Quando arrivò il giorno dell’ingresso ufficiale di Giovanni come vescovo di Gravina, in città fu grande festa… E Giovanni parlò, e invitò ogni cuore alla riconciliazione, perché si potesse davvero costruire quella società che è un po’ il sogno di tutti, dove la necessità e le sofferenze dell’uno sono le necessità e le sofferenze dell’altro. Giovanni non aveva dubbi su come fare, perché ogni soluzione è nel Vangelo, e nel paradosso della predicazione di Gesù, che chiama beati proprio i poveri, proclamando che paradosso alla predicazione di Gesù, che chiama beati proprio i poveri, proclamando che di essi è il regno dei Cieli. E così fra Giovanni, con il cuore ardente di povertà Francescana – va a cercare proprio questi deboli e i confusi… la sua gente!  Per portare la pace, Giovanni usa ogni mezzo che ha nelle sue mani. Come Vescovo può disporre di terre? Ecco allora, intanto, subito dà un esempio di generosità ai latifondisti, donando ai braccianti delle terre della diocesi … Poi… conosce bene… il valore che ha il sacramento dell’Eucarestia, come strumento e vicolo di unità? Ecco che indice di congressi eucaristici, uno dopo l'altro, per invitare le sue “pecorelle” al perdono e alla riconciliazione. E Giovanni davanti al Crocifisso, apre il cuore a Gesù e gli manifesta il suo desiderio di avere al suo fianco, per la sua missione, una “schiera di anime amanti”, che portino proprio il nome di “Gesù Crocifisso” Nei banchi dietro di lui, sedute col rosario in mano, ci sono tre figure femminili (Lucia, Beatrice, Margherita) che sono coloro che diverranno le prime “figlie di Gesù Crocifisso”. Le tre donne che stavano nella cappella con Giovanni, si avvicinano a lui, e gli chiedono come aveva fatto Maria ad Elisabetta. E come Maria ora anche Giovanni magnifica Dio e la sua misericordia, che si è chinata su di lui. Le prime figlie di Gesù Crocifisso cominciano con gioia la loro missione di catechesi nelle parrocchie di Gravina, andando a cercare principalmente i poveri, i deboli e gli ammalati, animando un originale devozione, quella della “Madonna Pellegrina”, cioè il trasporto di una statuina della madonna nelle varie case, come occasione per pregare insieme e di vivere la fraternità cristiana. Il maligno non smette di tormentare Giovanni con mille ostacoli, facendogli arrivare minacce di morte, sottoponendo a ribellioni da parte del suo clero, umiliazioni per la sua dignità, a soprusi, derisioni, ma soprattutto tenendo tenacemente conficcata nella sua carne, come era stato Santa Caterina e San Paolo, una spina, indicibile ma dolorosissima, che non gli dà tregua. Passano gli anni, e finalmente arriva l’approvazione delle figlie di Gesù Crocifisso! L’istituto vivrà, e potrà aprire le porte alle tante vocazioni che premevano per entrare, e che l obbedienza fino a quel momento proibiva di accogliere. Le figlie ora possono svolgere con pienezza la loro missione, e Giovanni mostra loro, come modello da imitare, Maria, L Immacolata. È il tramonto. Nell angusta cella dove Giovanni passa gli ultimi giorni della sua vita, L Angelo custode spalanca la visione, oltre lo spazio e il tempo, di cosa sarà delle sue figlie e come evolverà l opera. Le sue figlie lui le immaginava missionarie, e pensava alla Cina, ma i disegni di Dio lo condurranno in nuovi impensati continenti.

 

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