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LA RISPOSTA DEL SINDACO LEONARDO CAVALIERI AL CONSIGLIERE GIUSEPPE BECCIA

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Dicembre 2014
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Riportiamo la dichiarazione del sindaco Leonardo Cavalieri in risposta al consigliere di minoranza Giuseppe Beccia

 

"Consigliere Beccia, è evidente che ogni volta che penso abbia raggiunto il limite, lei sia sempre pronto a smentirmi. Parla di libertà e regole, ma ne intuisce almeno alla lontana il significato?
Nel comunicarci la sua non partecipazione al Consiglio, chiedeva di leggere una lettera della minoranza di cui si faceva rappresentante. Si rende conto di quale gigantesco controsenso sia insito in quanto scrive? Pretende di spiegare il motivo della propria assenza prendendo parola ad un’assise alla quale non sta partecipando? È assurdo, ed è ancora più assurdo che lei non si renda assolutamente conto di quanto scrive, perdendo il contatto con la realtà: o è presente al Consiglio o altrimenti non si può intervenire.
È semplice, di una banalità talmente elementare che lei si permette di ignorare, per tornare ancora una volta a farsi protagonista, martire di una maggioranza che ignora le sue istanze e suggerimenti.
Suggerimenti e istanze che sono mancate anche lo scorso 23 dicembre, nell’ennesimo incontro con la cittadinanza, cui mi sarei aspettato lei partecipasse, visto che tutti i gruppi di minoranza, il suo compreso, si erano nei giorni precedenti sgolati nell’affermare di avere soluzioni magiche e a portata di mano per la questione TARI.


Tornando invece alla questione morale della presunta censura preventiva, noto con piacere, in primo luogo, che non ha difficoltà nell’unirsi alla crociata morale del gruppo di Tredanari, nonostante la bassezza dei toni e la volgarità delle accuse, e che non ha chiesto o si sia minimamente interessato se la distribuzione di volantini e manifesti, peraltro ANONIMI ed INGIURIOSI, fosse lecita o meno!
Io mi sono solamente limitato a denunciare il contenuto!!!
Poi mi parla di democrazia e libertà: democrazia è partecipare ai Consigli e non imporre la propria linea per arrogarsi diritti di protagonismo atteggiandosi ad “assenti”, libertà è giocare secondo le regole e nel rispetto delle istituzioni, cosa che la minoranza che lei (da assente) si faceva assurdo rappresentante stamane deficita in modo palese!
Infine, ironia della sorte, chi oggi recrimina la mancanza di democrazia, con ordinanza sindacale n.2 del 27 gennaio 2011, (firma dell’ex sindaco Edoardo Beccia), vietava la "DISTRIBUZIONE DI MATERIALE PUBBLICITARIO PER MOTIVI DI IGIENE E DECORO DEL PAESE”...".

 

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